BIOGRAFIA

CC è psichiatra di nascita e napoletano di professione.Di religione catodica.Nel 1977 ha cominciato ad utilizzare  i messaggi subliminali con i suoi pazienti.Viene per questo considerato l’inventore della terapia subliminale. Come nascondigli per i messaggi terapeutici sceglie  storie accattivanti, incredibili ma vere.Scopre per caso  che tra queste  storie  ce ne sono alcune insospettatamente false.In America sono da tempo conosciute come “urban legends”: termine che traduce in “leggende metropolitane”.  Si tratta di racconti che passano di bocca in bocca,  come se fossero veramente accaduti, mentre invece sono completamente falsi. Certe volte,con i pazienti più resistenti  oltre a nascondere i messaggi di guarigione, Ciaravolo nasconde l’intera  terapia:  grazie a collaboratori ben addestrati, fa in modo che ai suoi pazienti “accadano” nella vita quotidiana dei fatti che gli facciano cambiare il loro punto di vista sulla realtà e su di sé. Nasce così la terapia stradegica, perché si fa per la strada. All’insaputa dei pazienti. Qualcuno però non riesce  lo stesso a lasciare la via vecchia per la nuova. Per questo tipo di paziente super-resistente   C. realizza allora dei filmati  particolari  che mostrano in quali e quanti vicoli ciechi si vadano ad infilare quelli che si ostinano a rimanere sempre e comunque sulle proprie posizioni.Fa vedere a questi pazienti i filmati e ottiene una guarigione veloce e duratura grazie alla loro valenza terapeutica,benché assolutamente nascosta.La paura di diventare ridicoli  convince infatti a modificare un comportamento più di tante belle parole e addirittura più della sofferenza. Questi  filmati   C. li vende alla Rai e   vengono mandati in onda  su  RAIDUE,  nel 1981.Nessuno sospetta che Ciaravolo non è tanto autore e regista di un  programma di varietà televisivo di  successo quanto uno sperimentatore di messaggi nascosti(anche se vantaggiosi)su milioni di persone. Non c’è da meravigliarsi se  molti  telespettatori dopo essersi divertiti con i bizzarri filmati  di C, vedendo i guasti e i problemi prodotti dall’eccessiva rigidità e dal bisogno di essere  coerenti  a tutti i costi, imparano indirettamente ad essere più flessibili. E dunque sicuramente un po’ più felici. Questo incredibile esperimento sarà presentato prima come tesi di specializzazione in psichiatria da Ciaravolo e poi presentato in tutti più importanti convegni di psicologia sociale. Inaspettatamente col tempo questi filmati diventano dei piccoli classici:  anche a distanza di anni, è possibile  incontrare  qualcuno che  non soltanto se li ricorda, ma addirittura sostiene di avervi partecipato. Raccontando  particolari  del tutto falsi. I “bancarielli stradali” (oggetto dei filmati) sono insomma diventati delle vere e proprie leggende metropolitane. L’analisi di questo fenomeno porta C a formulare una nuova ipotesi sulla nascita e sulla diffusione delle leggende metropolitane. Per scoprire se la sua ipotesi risponde a verità, non c’è  che un sistema: costruire  una leggenda “in laboratorio”. Nasce così,nel 1989, la maglietta di sicurezza, che si diffonde rapidamente come l’ennesima  furbata dei soliti noti: i napoletani. Gli esperimenti continuano con l’immissione su strada di altre storie false, che attivano un passaparola secondo il quale sono invece verissime. CC diventa così un legendmaker, un professionista della comunicazione orizzontale capace di creare e diffondere col tam tam una  leggenda a partire da zero. Quest’attività si può svolgere per dare vantaggio all’intera comunità (C lo dimostra attraverso la leggenda del parruccasco), o ad una  singola azienda. Un legendmaker può compiere operazioni di  marketing occulto   sia creando leggende “a favore” del proprio committente che contro i suoi concorrenti. Le richieste di intervento arrivano numerosissime. Ciaravolo piuttosto che continuare però ad esercitare come legendmaker si accorge che  c’è ancora più bisogno dell’opera di un altro specialista:  il legendbuster, capace di individuare e disattivare le leggende metropolitane, mediante la loro smentita.  E’ verso questo particolare settore dell' hiddenmarketing che CC orienta la sua attività, pur non disdegnando di creare all’occorrenza delle leggende utili.Ma se  una ne fa, cento ne sventa. La storia di CC entra così nella leggenda. Non metropolitana, però, dal momento che è del tutto vera. Ed  è grazie al tam tam che viene conosciuto in tutto il mondo come esperto di  hiddenmarketing.

Dal 1994 è presidente della I.S.S.H.M.(International Society for the Study of Hidden Marketing). Attualmente vive in Italia dove lavora poco ma si diverte molto. Ha scritto non solo numerose pubblicazioni scientifiche interessanti e noiosissime(a parte forse Pragmatica della telecomunicazione-Leonardo Mondadori-1992) ma anche alcuni libri, insieme con la moglie, di cui è particolarmente orgoglioso, che sono tradotti in tutte le lingue del mondo (ma proprio tutte).Ha anche curato alcune inutili raccolte di leggende. Come autore radiotelevisivo ora si occupa quasi esclusivamente dell’invenzione di nuovi format.Cura da oltre 1700 puntate una trasmissione di smentita in radio(radiorai uno).Grazie alle segnalazioni dei suoi ascoltatori ha  realizzato la più aggiornata banca dati di tutte le leggende in circolazione.